Carla ha svolto il suo ESC presso lo SCI Poland – Centro di Integrazione per Stranieri di Poznań dal 01/04/2024 al 31/10/24
“Ciao Carla, di cosa ti sei occupata in questi mesi in Polonia, precisamente a Poznań?
Tra aprile e novembre 2024 ho lavorato presso il Centro di Integrazione per Stranieri di Poznań, parte del Centro di Politiche Sociali regionale (ROPS). Le mie attività principali includevano l’insegnamento di lingue (inglese, italiano e polacco) e l’organizzazione di workshop, come seminari di career coaching. Lavoravo a stretto contatto con un’altra volontaria ESC, Evangelia, proveniente dalla Grecia, con la quale ho sviluppato un’ottima intesa professionale.
Qual è stata la tua prima impressione di Poznań? Come ti sei trovata?
Essendo per metà polacca, la Polonia non era una novità per me, ma Poznań lo era. Fin dal primo momento, la città mi ha colpita positivamente. A rendere tutto speciale è stata anche la comunità di volontari ESC: ho stretto legami di amicizia che porterò con me, esplorando insieme la vivace offerta della città, fatta di bar, caffè, ristoranti, negozi, parchi e laghi.
… e la lingua?
Il polacco non era una sfida completamente nuova, ma questa esperienza mi ha aiutato a migliorare ulteriormente le mie competenze linguistiche. Comunicare quotidianamente in polacco con i colleghi mi ha permesso di raggiungere un livello di sicurezza che oggi mi consente di usare la lingua in contesti professionali.
Questo progetto ti ha cambiato secondo te? In che modo?
Sì, senza dubbio. Grazie al volontariato ESC, ho ritrovato la voglia di mettermi in gioco e ho riscoperto la mia vocazione per il settore non-profit e le organizzazioni non governative, dedicandomi a cause sociali e alla cittadinanza attiva. Questo percorso ha davvero ridefinito le mie aspirazioni lavorative.
Quali pensi che siano i punti di forza del tuo progetto?
Di sicuro le persone. I miei colleghi d’ufficio sono state le migliori persone con cui io abbia lavorato in vita mia. Anche il team di volontari mi ha arricchita tantissimo e mi ha permesso di scoprire nuovi paesi, culture e tradizioni a me poco conosciute, come ad esempio l’Armenia e l’Azerbaijan.
Ora che finita questa esperienza, cosa farai dopo?
Ho da poco iniziato a lavorare in una piccola no profit in Polonia. Ho quindi deciso di restare a vivere qui, il che dimostra il forte impatto che questa esperienza ha avuto su di me.
C’è un’esperienza in particolare che vorresti ricordare, o alla quale sei più legata?
Una delle esperienze più indimenticabili di questo progetto è stata di sicuro il Workcamp che ho coordinato in estate. Si trattava di un progetto sul campo di due settimane, in cui io e un altro volontario abbiamo coordinato un team di 3 volontari presso un centro di riabilitazione per giovani svantaggiati e affetti da tossicodipendenze. Visto il tema difficile e la mia grande responsabilità, le difficoltà non sono mancate, ma al contempo è stata l’esperienza che mi ha segnato (positivamente) di più in assoluto.
Consiglieresti ad altre persone un’esperienza ESC? Perché?
Assolutamente sì! Il programma ESC offre l’opportunità unica di scoprire nuovi paesi, fare amicizie internazionali, seguire corsi di formazione gratuiti e sperimentare il lavoro sul campo. È perfetto per chi desidera fare volontariato internazionale senza uscire dall’Europa, per chi è incerto sul proprio percorso, per chi cerca un anno sabbatico o una pausa tra scuola e università. Sono convinta che questa esperienza permetta di vivere in prima persona i valori dell’Unione Europea, portando un impatto positivo sulla comunità..
Grazie Carla, è stato un piacere averti come volontaria, grazie ancora per la tua disponibilità e positività che hai sempre mostrato!
Buona fortuna
Il Team Porta Nuova Europa