Il progetto ESC di Clara presso la Croce Rossa in Belgio (a Eupen) dal 10/01/2024 – 07/01/2025
Attualmente sto svolgendo il mio periodo di volontariato presso la Croce Rossa Belga, dove opero all’interno di un centro di accoglienza per richiedenti asilo. La Croce Rossa offre ai richiedenti asilo non solo vitto e alloggio, ma anche un supporto pratico e personalizzato per la gestione delle loro richieste di asilo in Belgio. Questo include assistenza legale, orientamento sociale e psicologico, oltre a programmi di integrazione e formazione linguistica, per facilitare il loro inserimento nella società belga.
Perché avevi scelto di partecipare a questo progetto nello specifico?
Dopo aver completato i miei studi universitari, ho deciso di mettere in pratica le conoscenze acquisite e di testare le mie competenze sul campo. Ho scelto questo progetto perché offre un approccio pratico e un contatto diretto con le persone, un aspetto che mi ha sempre affascinato. All’interno del centro, svolgo diverse mansioni che mi permettono di interagire quotidianamente con i residenti e di affrontare varie richieste e situazioni. Questa esperienza mi offre l’opportunità di crescere professionalmente e umanamente, arricchendo il mio bagaglio di competenze e aumentando la mia capacità di adattamento e problem-solving.
Cosa ti piace del tuo progetto?
Di questo progetto, apprezzo particolarmente il rapporto umano che si sviluppa quotidianamente. Il gruppo con cui lavoro è estremamente gentile e accogliente nei miei confronti, e mi sono stati affidati diversi progetti che seguo con grande interesse. Ad esempio, sono stata designata come referente per le donne incinte e per la cura dei nuovi nati, ruolo che mi consente di creare attività di sensibilizzazione alla prima infanzia e momenti di gioco con i bambini.
Oltre a queste attività, mi occupo della gestione della vita quotidiana del centro, che comprende la supervisione dei pasti, la pulizia degli spazi comuni e la gestione della reception. Questo ambiente è estremamente dinamico e stimolante, offre continue opportunità di crescita personale e professionale; ogni giorno mi permette di imparare qualcosa di nuovo e di contribuire in modo significativo al benessere delle persone che vivono nel centro.
Questo progetto, ti ha cambiato secondo te? In che modo?
Questo progetto mi sta aiutando a sviluppare una maggiore sensibilità ed empatia, pur mantenendo la capacità di non farmi coinvolgere eccessivamente sul piano personale ed emotivo rispetto a ciò che accade all’interno del centro. Sto imparando a gestire meglio il mio tempo, a identificare le priorità e a mantenere la calma e la risolutezza nelle decisioni che devo prendere.
L’ambiente è estremamente stimolante ma anche emotivamente intenso. Fortunatamente, il team con cui collaboro è altamente competente e supportivo, il che rende più facile affrontare le sfide quotidiane. Questo supporto mi consente di crescere professionalmente e di affinare le mie competenze nella gestione di situazioni complesse, contribuendo in modo significativo al benessere dei residenti e all’efficienza del centro.
Cosa vuoi fare dopo la tua esperienza?
Apprezzo molto il lavoro che sto svolgendo all’interno del centro e mi piacerebbe continuare a contribuire in questo contesto, magari ampliando il mio coinvolgimento nelle attività rivolte ai minori stranieri non accompagnati che risiedono qui nel centro.
Il mio desiderio è quello di continuare a crescere in un ambiente così stimolante e di avere l’opportunità di fare la differenza nella vita delle persone che assistiamo. Sono convinta che questo percorso possa offrirmi le competenze e le esperienze necessarie per costruire una carriera significativa e gratificante nel campo dell’assistenza umanitaria.