Data inizio progetto: gennaio 2022 – Data fine progetto: gennaio 2023
Edoardo svolge la sua esperienza ESC presso Il Centro di servizi per la comunità locale GFO Klostergarten e nello specifico presso il Centro per anziani “Seniorenzentrum”. (GFO Klostergarten).
Edoardo è stato intervistato e il suo racconto è stato pubblicato sul sito del Governo Tedesco che puoi leggere integralmente: Bundesregierung.de
Di cosa ti occupi?
Il mio lavoro è soprattutto trascorrere del tempo con gli anziani e rendere piacevole la loro quotidianità. I nostri ospiti vengono al centro intorno alle 8:00 del mattino. Dato che stiamo insieme da sei mesi, conosco abbastanza bene le loro abitudini quotidiane. Dopo aver fatto colazione e aver bevuto il caffè, ci sono una varietà di attività come sport, balli, artigianato e canti.
Nel Centro puoi costruire un forte rapporto con le persone. Spesso ci teniamo per mano e ci abbracciamo. Questo forte legame emotivo è molto buono per loro ma anche quasi terapeutico per me. Quando mi trovo in un ambiente come questo, voglio sempre dare di più e assicurarmi che le persone che servo si divertono sempre. Vederli felice è per me la miglior ricompensa.
Cosa ti porti nel cuore?
Vado spesso su un “Rickshaw”, una bici grande che ha spazio per due passeggeri che così possono godersi il viaggio. Il centro per anziani St. Elisabeth è situato in una splendida posizione e circondato da molti campi di grano.
Tempo fa ho fatto un viaggio di quasi due ore con due adorabili signore. Uno di loro mi ha detto: “Hai reso felici due vecchiette.” Era così sopraffatta dalla gioia quando lo disse. Quella frase mi è rimasta in mente ancora oggi.
Cosa hai imparato?
Credo di essere una persona mentalmente più sana e più stabile. Faccio qualcosa che mi appaga. Non ho mai avuto quella sensazione nei miei lavori precedenti. Ho anche imparato ad essere più paziente e accomodante.
Ho incontrato così tante persone di tutte le diverse culture e background che ora sono in grado di comunicare ed esprimere meglio i miei bisogni e sentimenti. Sono anche diventato più aperto alle differenze culturali e più tollerante nei confronti di altre opinioni e idee.
Dove senti più forte l'”Europa” nella tua vita quotidiana?
Lo sento ogni giorno, amo quello che faccio. Vivo a Bonn e mi sento come se appartenessi a questo posto. Sono venuto qui senza parlare una parola di tedesco. Nonostante questo, non mi sono mai sentito rifiutato o sgradito. Anche se sono qui da meno di un anno, sento già di appartenere a questo posto e di vivere qui da sempre.
Penso che sia questo l’obiettivo dell’Europa: non importa se non sei nel paese in cui sei nato. In Europa si ha la sensazione di appartenerne.
Cosa ti sorprende di più in Germania e quale ispirazione porti con te?
Tre cose mi hanno ispirato in particolare: il rapporto tra i tedeschi e la natura e il modo in cui le città sono integrate nella natura. L’apertura delle persone. E in generale il rispetto che le persone qui hanno per l’altro e per l’ambiente circostante.
Mercoledì 21 settembre 2022