Data inizio progetto: 25/07/2022 – Data fine progetto: 25/07/2023
Il mio progetto si è svolto presso Gregynog Hall in Galles (Newtown) ed era gestito dalla organizzazione di coordinamento “Welsh Centre for International Affairs”.
Perchè hai deciso di partire?
Sono partitə per questo progetto ESC perché ero alla ricerca di un esperienza che mi potesse dare più chiarezza su quale percorso di studio intraprendere.
Avevo interrotto il mio percorso di studio in scienze politiche, questo progetto mi sembrava il giusto compromesso tra i miei studi classici e l’opportunità di scoprire altri ambiti vicino alle tematiche che mi stavano (e stanno) a cuore come l’arte e la gestione dei beni culturali, perlopiù beni artistici.
Cosa ti è piaciuto di questo progetto?
- L’immersione nella Natura. Ho vissuto e toccato con mano il cambiamento delle stagioni e ho trovato tanta pace nell’ambiente intorno a me.
- L’internazionalità dell’ESC. Ho dovuto parlare costantemente in inglese e immergermi in una cultura abbastanza diversa dalla mia. La cosa più bella e illuminante, però, è stato incontrare altri volontari internazionali e condividere con loro storie, tradizioni, esperienze di vita. Tutto questo mi ha aperto la mente, mi ha fatto sentire più motivato e mi ha avvicinato a realtà che prima non conoscevo.
- L’avvicinamento al mondo del lavoro in un ambiente tutelato e accogliente.
- La varietà delle mansioni svolte. Soprattutto negli ultimi mesi del progetto la mia collega ed io siamo stati coinvolti in una serie di attività molto diverse tra loro: lavoro d’archivio, pulizia di camere per pernottamento, aiuto nella gestione degli eventi, creazione di una mostra, e così via. Inoltre, ho potuto avere uno sguardo unico sulle dinamiche di management di un ente di beneficenza.
- Il coinvolgimento diretto nella gestione dei beni culturali, perlopiù beni artistici e documenti d’archivio.
Hai da poco finito il tuo progetto, ti ha cambiato secondo te? In che modo?
Sì, in moltissimi modi. Innanzitutto, questo progetto mi ha permesso di essere economicamente indipendente dalla mia famiglia e di vivere lontano da casa per la prima volta, il che mi ha reso molto più autonomə e mi ha insegnato a gestire gli imprevisti per conto mio.
Ho poi avuto lo spazio e la distanza necessari per capire chi sono al di fuori delle influenze esterne e del giudizio altrui, e ho potuto dedicare tempo e soldi a ciò che mi piaceva davvero, scoprendo sempre più cose sulla mia espressione estetica e identità di genere.
In sintesi, questo progetto mi ha dato più autonomia, autenticità, emancipazione e sicurezza di me.
Cosa vuoi fare dopo la tua esperienza?
A breve inizierò una laurea triennale in Antropologia, Religioni, e Civiltà Orientali a Bologna. Vorrei inoltre continuare a fare scambi giovanili nell’ambito dell’Erasmus+ e a lavorare con organizzazioni che si occupano di progetti ESC.
Brexit
Ludovica era l’ultimə nostrə volontariə ad aver partecipato al Programma “European Solidarity Corps” nel Regno Unito. A causa della Brexit, non è più possibile per le organizzazioni britannici accedere ai finanziamenti di questo Programma gestito della Commissione Europea.